martedì 11 ottobre 2011

Articolo 3 - secondo comma - Carta Costituzionale. Bellissimo!

Le notizie degli ultimi tempi sui privilegi accumulati dagli appartenenti alle istituzioni più alte dello Stato da quando siamo Res-publica, nel momento in cui si celebra la ricorrenza della nostra Carta Costituzionale, impongono la rilettura attenta dell'art. 3 della Costituzione:"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Tutto l'articolo meriterebbe attenta meditazione da parte soprattutto delle più alte cariche dello Stato. In particolare, il secondo comma, affida un "compito" ben preciso alla Res-publica, ovvero almeno alle sue istituzioni più autorevoli e rappresentative, cioé quello di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale..."ecc. altro che accumulo di privilegi di ogni sorta! Basta leggere il libro di Mario Giordano "Sanguisughe" per constatare lo scempio che si è fatto del citato articolo 3.Tutto legittimo? E la Corte Costituzionale.....?  Se in oltre sessant'anni dalla sua entrata in vigore, si fosse data attuazione a tale esplicito comando costituzionale, l'Italia sarebbe il più bel Paese del mondo.

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